di Sandro Fracasso
con Francesco Baldi
La solitudine non è detta. Non è un destino, neanche quando tutto fa pensare che non possa essere che così: la fabbrica dal lunedì al sabato, la caffettiera da uno, le parole che non si scambiano con anima viva. Il lavoro, il riposo, il lavoro, la domenica vuota di tutto, il lavoro, ancora. Che ha una tradizione, un orgoglio, tracce e macchie sulla pelle e sui vestiti, perché a quello si è consegnata una vita, si è giurata un’appartenenza, perché con quello si è plasmata un’identità, da quando un operaio è un operaio. Da quando il lavoro è una lotta, da quando una lotta è un canto.