BOTTA E RISPOSTA CON BEATRICE VISIBELLI

Beatrice Visibelli, direttrice del Teatro delle Spiagge

Il Teatro delle Spiagge è un importante luogo per la città. Quali sono i progetti che svolgerete per la comunità?
Per noi è molto importante tenere acceso un ‘faro culturale’ nel quartiere delle Piagge. Un posto dove le persone possano ritrovarsi con piacere. Inoltre siamo una residenza artistica della Regione Toscana, qui giovani compagnie fanno delle prove o i loro debutti. Avolgiamo anche laboratori con la comunità e per noi è molto importante collaborare con le realtà di social outing.

Siete un teatro civile, quali sono i titoli ‘scomodi’?
Possiamo considerare ‘scomodo’ tutto ciò che parla del nostro tempo, tutto ciò che ci fa riflettere, ma non necessariamente in modo pesante. Per quanto riguarda il lato civico porteremo il racconto di Andrea Zorzi tra lo sport e la campagna veneta, Il paese nelle mani, spettacolo di Nicola Zavagli, che racconta delle stragi di mafia dal 1992 al 1994, Bye Bye Blackbird che s’ispira a Il bacio della Donna Ragno e racconta la convivenza coatta di due uomini in una cella.

Come mai un stagione divisa in due parti?
È un’idea nata nel periodo post-Covid e ci è piaciuto mantenere, come se la parentesi natalizia fosse una sorta di spartiacque tra due tempi, per poi ripartire fino a fine maggio e iniziare il periodo estivo.

Ivan Puliti