Le cinque rose di Jennifer, il capolavoro di Annibale Ruccello, torna in scena con Geppy e Lorenzo Gleijeses, nel testo che nel 1980 consacrò il drammaturgo napoletano. La storia racconta di Jennifer, un travestito romantico che vive in un quartiere popolare di Napoli negli anni ’80, e aspetta la telefonata di Franco, l’uomo di cui è innamorato. Mentre ascolta la canzone “Se perdo te” di Patty Pravo, la radio trasmette notizie sul serial killer che uccide travestiti nel quartiere.
Jennifer è una figura di confine, un “travestito” che, come tutti i personaggi di Ruccello, vive la sua condizione in modo doloroso, tra depressione e euforia, emarginato e fragile, ma anche meraviglioso e a tratti violento. Il “travestimento” è non solo fisico, ma anche morale, un processo che esplora l’identità e l’emarginazione.