Pochi giovani jazzisti italiani possono vantare la quantità di premi come quelli vinti dal toscano Lorenzo Simoni. Sassofonista contralto, per diverso tempo Simoni si è diviso tra il jazz e la musica classica, un campo nel quale è ancora attivo in duo con la pianista Susanna Pagano. Ma è la carriera nel jazz che sta offrendo le soddisfazioni più profonde, non solo grazie alle numerose collaborazioni (tra cui Giovanni Tommaso, Enrico Rava, Francesco Diodati), ma soprattutto per il quartetto che ormai guida da tempo: una formazione di solida impronta bop, fluida e brillante, curata negli arrangiamenti e nelle composizioni, che lascia ben sperare per il futuro del jazz italiano.
Lorenzo Simoni sax alto
Guglielmo Santimone pianoforte
Giulio Scianatico contrabbasso
Simone Brilli batteria