PRIMA ASSOLUTA
La Strega rappresenta per noi l’archetipo di donna mostruosa, demonizzata perché padrona del proprio corpo e della propria sessualità.
La caccia alle streghe fu una vera e propria guerra contro le donne, per annientare il loro potere sociale. Streghe erano tutte coloro che non rientravano in un criterio di “normalità”: donne sole, mendicanti, levatrici, guaritrici, prostitute, adultere, donne che abortivano o praticavano l’aborto. La parola viene esplorata dalle tre attrici in tutte le sue possibilità espressive e sonore: si fa poesia, filastrocca, formula magica, confessione, strumento di tortura, ritornello di canzone. Fondamentale il rapporto con la musica e la danza: le performers suonano, cantano, ballano, creano momenti rituali. Perché Strega per noi è quello che non c’è più o viene censurato, nascosto, allontanato. È quello che resta dopo il rogo: la puzza, la cenere, l’eco di un urlo nelle orecchie, la paura che, prima o poi, possa toccare a noi.
giovedì 21 SETTEMBRE ore 21,00 BIBLIOTECANOVA ISOLOTTO | FIRENZE